NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO: DISABILI DANNEGGIATI

NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO: DISABILI DANNEGGIATI

NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO: DISABILI DANNEGGIATI

"Il Nomenclatore tariffario per ausili e protesi danneggia le persone disabili ignorando le loro reali necessità. La denuncia e le proposte dell'Associazione Luca Coscioni."


Il Nomenclatore Tariffario degli Ausili e delle Protesi si basa sul DM 332 del 27 agosto 1999. Un documento che dovrebbe essere aggiornato ogni tre anni per riflettere le nuove esigenze e i progressi tecnologici. Tuttavia, è rimasto invariato fino al 2017 (18 anni!). In quell’anno, esso è stato incluso nei Livelli Essenziali di Assistenza e ha ricevuto un aggiornamento significativo, ufficializzato con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 12 gennaio 2017. Questo documento dettaglia le tipologie di ausili e protesi fornite dal Servizio Sanitario Nazionale, non registrando i prodotti specifici ma solo le categorie generali erogabili, con una breve descrizione delle loro funzioni e caratteristiche.


Nomenclatore tariffari ausili e protesi


Il Nomenclatore Tariffario è dunque un documento emesso dal Ministero della Salute che identifica gli ausili e le protesi che possono essere forniti a carico del Servizio Sanitario Nazionale. La versione in vigore è quella definita dal DM 332 del 27/8/1999, la cui pubblicazione ufficiale è avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale del 27/9/1999.


Organizzazione e finalità


Elenco dei tipi di ausilio:


  • nel Nomenclatore sono elencate le categorie di ausili e protesi, senza specificare modello o marca, ma fornendo una descrizione generale delle funzioni e delle caratteristiche.


I 3 elenchi del nomenclatore tariffario ausili e protesi


Il Nomenclatore Tariffario del DM 332/99 si organizza in tre elenchi principali, ognuno con una specifica funzione e destinazione degli ausili e delle protesi.


Elenco 1: Apparecchiature su misura e di serie


In questo elenco sono incluse tutte le apparecchiature: protesi, ortesi o ausili tecnici, fabbricate sia in serie che su misura. L’uso di questi dispositivi richiede l’intervento di un tecnico abilitato, che modifica l’apparecchio in base alla prescrizione di un medico specialista. Dopo un collaudo si conferma la corretta applicazione dell’ausilio. All’interno di questo elenco, troviamo anche dispositivi di fabbricazione di serie che hanno bisogno di un’assistenza specifica da parte di un tecnico, sempre su prescrizione medica.


Elenco 2: Dispositivi di serie


Gli ausili tecnici di serie, inclusi in questo elenco, non richiedono invece l’intervento di un tecnico abilitato per la loro applicazione. Sono dispositivi standardizzati destinati a soddisfare esigenze comuni senza necessità di personalizzazione specifica.


Elenco 3: Apparecchi assegnati dalle USL


Questo elenco raccoglie gli apparecchi acquistati direttamente dalle aziende delle Unità Sanitarie Locali (USL) e assegnati agli utenti seguendo procedure stabilite.


Integrazioni legislative


Nel 2017, l’Art. 30 della Legge del giugno 2017 n. 96 è stato esteso dall’Art. 30 bis, che punta a garantire che i dispositivi protesici specificati negli elenchi 2A e 2B siano personalizzati per assecondare le esigenze degli utenti con disabilità gravi e complesse. Questa integrazione normativa richiede l’adozione di procedure pubbliche che includano l’intervento di un tecnico abilitato per l’individuazione e la personalizzazione degli ausili.


L’aggiornamento del nomenclatore tariffario non funziona


Nonostante le aspettative, il processo di aggiornamento del Nomenclatore Tariffario non ha funzionato come previsto. Non esiste un organismo stabile incaricato di valutare l’evoluzione del mercato e di aggiornare periodicamente le liste degli ausili e delle protesi. Avrebbe il compito di inserire i nuovi prodotti eliminando quelli obsoleti. Inoltre, non è stato previsto un sistema trasparente che consenta di proporre nuovi dispositivi con procedure standard e accessibili.


Dal 2017: Nuovi LEA e Nomenclatore


Dall’introduzione dei Nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) a marzo 2017, è stato implementato anche il nuovo Nomenclatore. Il sistema, tuttavia, non ha modificato il metodo precedente. È rimasta una lista di categorie di ausili descritta in modo generico, senza un riferimento specifico per i modelli reali e i prezzi. Nonostante tutto, l’inclusione di nuovi ausili ha rappresentato un passo avanti: ha offerto la possibilità di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità.


Problemi di fornitura


Il vero problema si presenta nella fornitura degli ausili inclusi nell’elenco 2, quelli destinati all’acquisto diretto dalle ASL tramite appalti. Il sistema non è adatto per gli ausili che, pur essendo di produzione industriale, hanno bisogno di una personalizzazione specifica. Utilizzare procedure di gara pubblica significa escludere la personalizzazione necessaria per soddisfare le esigenze individuali, limitando così la scelta dei dispositivi più adatti a ogni singolo caso.


Conseguenze dell’inerzia


A causa di questa inerzia, e nonostante siano trascorsi più di due anni dall’aggiornamento del Nomenclatore, non sono state bandite gare per l’acquisto di dispositivi che richiedono una personalizzazione. Di conseguenza, le persone con disabilità più gravi hanno accesso solo agli ausili inseriti nel vecchio Nomenclatore, a tariffe non aggiornate dal 1999, perdendo quindi l’opportunità di beneficiare dei nuovi dispositivi inclusi nei Nuovi LEA.


La bozza del 2021


Nel dicembre 2021, è stata pubblicata una bozza di decreto relativa alla definizione delle tariffe per l’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica. Sono stati inclusi anche gli ausili protesici su misura. Il documento, tuttavia, non ha affrontato adeguatamente la questione degli ausili descritti all’allegato 1bis della Legge 21 giugno 2017, n. 96. Ma non solo: nonostante siano passati oltre 16 mesi dall’entrata in vigore dell’articolo 30bis, non è stata ancora definita una procedura di acquisto pubblico che soddisfi le esigenze delle persone con gravi disabilità. Questa mancanza ha portato a una situazione in cui, secondo la legge, sarebbe stato necessario trasferire questi ausili nell’elenco 1, dedicato agli ausili su misura.


Risposta dell’Associazione Luca Coscioni


L’Associazione Luca Coscioni ha segnalato queste mancanze all’allora Ministro Speranza, sollecitando il rispetto della normativa vigente. Ci sono stati numerosi solleciti, ma non è arrivato nessun riscontro. Le richieste delle persone con disabilità grave, che necessitano di dispositivi particolari adatti alle loro condizioni, sono rimaste inascoltate.


La Class Action dell’Associazione Luca Coscioni


Di fronte a questa situazione di stallo, l’Associazione Luca Coscioni ha promosso una Class Action contro il Ministero della Salute. L’obiettivo è far rispettare la normativa relativa ai dispositivi protesici personalizzati per le persone con disabilità, specificamente quelli elencati nell’allegato 1bis della Legge n. 96/2017, e garantire che vengano definiti e aggiornati i livelli essenziali di assistenza, comprese le relative tariffe. Nell’agosto 2022, il TAR Lazio ha accolto la Class Action, imponendo al Ministero della Salute di adottare le misure necessarie per assicurare una fornitura appropriata di ausili e protesi, in modo da rispondere efficacemente alle esigenze individuali.


Importanza della sentenza


Questa sentenza è un importante passo avanti nella lotta per i diritti delle persone con disabilità. Evidenzia la necessità di un nuovo punto di partenza per garantire diritti e garanzie maggiori in questo ambito.


Le proposte dell’Associazione Luca Coscioni


L’Associazione Luca Coscioni ha avanzato delle proposte concrete per la revisione del regolamento sull’assistenza protesica, l’aggiornamento dei LEA e del Nomenclatore Tariffario:


  • Aggiornamento basato sulle necessità: un nuovo aggiornamento del Nomenclatore, focalizzato sugli ausili che richiedono una personalizzazione intensa, per garantire che ogni individuo possa ricevere l’ausilio più adatto.
  • Sistema di identificazione efficace: l’introduzione di un sistema di registrazione approvato da una commissione dedicata, simile a quello per i farmaci, per un “Repertorio” degli ausili tecnici, eliminando la maggior parte delle forniture inappropriate.


Queste iniziative puntano a rendere il diritto agli ausili protesici un diritto esigibile, chiaro e trasparente per le persone con disabilità, migliorando significativamente le condizioni di vita e l’autonomia degli individui coinvolti.


FAQ (domande e risposte)


Che cos’è il Nomenclatore tariffario degli ausili e protesi?


Il Nomenclatore Tariffario degli Ausili e delle Protesi è un documento ufficiale emesso dal Ministero della Salute. Esso stabilisce quali ausili e protesi possono essere forniti a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Basato sul DM 332 del 27 agosto 1999, il nomenclatore categorizza gli ausili e le protesi senza specificare i prodotti per modello o marca, ma descrivendo le loro funzioni e caratteristiche generali. Questo documento gioca un ruolo cruciale nell’assistenza a persone con disabilità, definendo le modalità con cui tali ausili sono erogati.


Quando è stato aggiornato l’ultimo Nomenclatore tariffario?


L’ultimo aggiornamento del Nomenclatore Tariffario è avvenuto nel 2017, quando è stato incorporato nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Questa revisione, attesa per molti anni, è stata ufficializzata con la pubblicazione nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, datato ufficialmente 12 gennaio 2017, e annunciata nella Gazzetta Ufficiale.


Quali sono le principali criticità dell’aggiornamento del Nomenclatore tariffario?


Le criticità principali riguardano la mancanza di un processo efficace per l’aggiornamento periodico del nomenclatore che tenga conto dell’evoluzione del mercato e delle esigenze delle persone con disabilità. L’aggiornamento non ha introdotto un sistema per proporre e valutare nuovi dispositivi in modo trasparente e standardizzato. Inoltre, è stata evidenziata l’inadeguatezza dei dispositivi di produzione industriale forniti, spesso non personalizzabili per soddisfare le necessità individuali.


Come è organizzato il Nomenclatore tariffario degli ausili e protesi?


Il Nomenclatore Tariffario è organizzato in tre elenchi principali:


  • Elenco 1: comprende apparecchiature costruite in serie e su misura, che richiedono l’intervento di un tecnico abilitato.
  • Elenco 2: elenca dispositivi ausiliari tecnici di serie, la cui applicazione non necessita dell’intervento del tecnico abilitato.
  • Elenco 3: contiene gli apparecchi acquistati dalle aziende Unità Sanitarie Locali (USL) e assegnati agli utenti seguendo procedure stabilite.


Quali sono state le conseguenze dell’inerzia del Ministero della Salute sull’aggiornamento del Nomenclatore?


L’inerzia del Ministero della Salute ha portato a una serie di conseguenze negative, inclusa l’incapacità di bandire gare per l’acquisto di dispositivi personalizzabili, lasciando le persone con disabilità più gravi con accesso solo agli ausili elencati nel vecchio Nomenclatore, a tariffe del 1999. Questa situazione ha negato a molte persone la possibilità di ottenere i nuovi ausili inclusi nei Nuovi LEA, compromettendo la loro qualità della vita.


Quali proposte sono state avanzate dall’Associazione Luca Coscioni per migliorare il Nomenclatore tariffario?


L’Associazione Luca Coscioni ha proposto:


  • Un aggiornamento del Nomenclatore basato sulle necessità reali, enfatizzando l’importanza di avere ausili che possano essere personalizzati.
  • L’introduzione di un sistema efficace per l’identificazione dei dispositivi erogabili, simile a quello utilizzato per i farmaci, attraverso un repertorio degli ausili tecnici.
  • Queste proposte mirano a rendere il diritto agli ausili protesici chiaro, trasparente e facilmente esigibile, migliorando l’autonomia e le condizioni di vita delle persone con disabilità.


Notiziario del malato - tratto da invaliditaediritti.it - Aprile 2024

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