INVALIDITA': IL DECRETO IN ARRIVO COSA PREVEDE

INVALIDITA': IL DECRETO IN ARRIVO COSA PREVEDE

INVALIDITA': IL DECRETO IN ARRIVO COSA PREVEDE

"Nuove modalità di valutazione per un'assistenza e integrazione migliore nell'ambito dell'invalidità: la tabella delle classificazioni e delle fasi dell'accertamento sarà ridisegnata."


Il decreto legislativo approvato il 15 aprile 2024 e in attesa di pubblicazione in Gazzetta ufficiale , in attuazione della legge delega, introduce nuove modalità di valutazione, assistenza ai fini dell'integrazione di persone con disabilità, presentando dettagliate disposizioni su procedure, termini e organi competenti. La riforma conta su un finanziamento parziale di circa 50 milioni annui in quanto in buona parte della spesa poggerà sui fondi già a disposizione degli enti locali e della sanità.


L'obiettivo finale della procedura che è quello di costruire per ogni persona un "progetto di vita", mirato a migliorare l'inclusione sociale e la qualità di vita

Viene modificata in primo luogo la terminologia sostituendo varie espressioni attualmente utilizzate ( handicap, invalidità ) con "persona con disabilità" per scongiurare possibili implicazioni svalutative e discriminanti . Sono quindi stabiliti principi della valutazione di base della disabilità che dovrà avvenire con un procedimento unitario multidisciplinare che avrà anche un efficacia provvisoria anticipata e in maniera conforme alle classificazioni internazionali ICD e ICF. Vengono anche specificate le modalità di integrazione delle nuove procedure nel Fascicolo Sanitario Elettronico già in uso per il riconoscimento di prestazioni assistenziali e previdenziali. Inoltre sono definiti i livelli essenziali delle prestazioni di supporto a persone con disabilità.


Decreto valutazione disabilità - Il dettaglio degli articoli


Articolo 1: Definisce l'oggetto del decreto e i principi generali relativi alla disabilità.

Articolo 2: Stabilisce le definizioni chiave utilizzate nel decreto, come "disabilità", "barriere", ecc.

Articolo 3: Introduce le modifiche legislative necessarie per l'applicazione del decreto.

Articolo 4: Aggiorna la terminologia relativa alla disabilità e specifica la classificazione delle disabilità.

Articolo 5: Stabilisce le finalità e i principi della valutazione di base della disabilità.

Articolo 6: Dettaglia il procedimento per la valutazione di base della disabilità.

Articolo 7: Illustra le fasi del procedimento di valutazione.

Articolo 8: Specifica i termini e le condizioni per l'accertamento medico-legale.

Articolo 9: Definisce i criteri di valutazione multidisciplinare.

Articolo 10: Tratta l'efficacia provvisoria del riconoscimento di disabilità.

Articolo 11: Regola le procedure di revisione della valutazione di base.

Articolo 12: Aggiorna i criteri di valutazione conforme alle classificazioni internazionali.

Articolo 13: Tratta l'utilizzo del certificato di disabilità.

Articolo 14: Specifica le disposizioni per l'informazione alle persone con disabilità.

Articolo 15: Dettaglia l'obbligo di aggiornamento periodico delle informazioni.

Articolo 16: Introduce disposizioni per la formazione del personale coinvolto nei procedimenti.

Articolo 17: Stabilisce i diritti delle persone con disabilità nel procedimento di valutazione.

Articolo 18: Definisce il "progetto di vita" per le persone con disabilità.

Articolo 19: Specifica le fasi di avvio del procedimento per la formazione del progetto di vita.

Articolo 20: Illustra i criteri per la formazione del progetto di vita.

Articolo 21: Tratta l'approvazione e l'implementazione del progetto di vita.

Articolo 22: Specifica i criteri per la revisione e l'aggiornamento del progetto di vita.

Articolo 23: Descrive le procedure di supporto amministrativo per il progetto di vita.

Articolo 24: Discute il finanziamento delle misure di supporto.

Articolo 25: Illustra le disposizioni per la cooperazione tra varie agenzie e organizzazioni.

Articolo 26: Tratta l'integrazione del progetto di vita con altri piani e programmi.

Articolo 27: Stabilisce le disposizioni finanziarie per l'attuazione del decreto.

Articolo 28: Illustra le misure per la raccolta e l'analisi dei dati sulla disabilità.

Articolo 29: Tratta la cooperazione internazionale per la promozione dei diritti delle persone con disabilità.

Articolo 30: Specifica le sanzioni per il mancato rispetto delle disposizioni del decreto.

Articolo 31: Introduce una commissione di monitoraggio per l'attuazione del decreto.

Articolo 33: Tratta le disposizioni transitorie per l'attuazione del decreto.

Articolo 34: Stabilisce le disposizioni finanziarie e l'uso del fascicolo sanitario elettronico.

Articolo 35: Specifica le misure per la formazione e l'aggiornamento professionale nel settore della disabilità.

Articolo 36: Introduce misure per la sensibilizzazione pubblica sulle questioni della disabilità.

Articolo 37: Discute le disposizioni per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni.

Articolo 38: Include una clausola di salvaguardia per le regioni a statuto speciale.

Articolo 39: Enumera le leggi e disposizioni abrogate o modificate.


le fasi dell'accertamento


Il procedimento di valutazione della disabilità, come delineato nel decreto, è composto da diverse fasi, che includono accertamenti medico-legali e valutazioni multidisciplinari. Questo processo è fondamentale per determinare il grado di disabilità di una persona e per stabilire i tipi di supporto e le prestazioni a cui ha diritto. Il procedimento inizia con la presentazione di una domanda alla competente autorità sanitaria locale. La domanda può essere presentata dal soggetto stesso, dai suoi familiari o da un tutore legale.


  • Accertamenti Medico-Legali


Dopo la ricezione della domanda, vengono programmati gli accertamenti medico-legali. Questi sono condotti da un medico specializzato, il quale valuta le condizioni fisiche e psichiche del soggetto attraverso esami clinici, test diagnostici e valutazioni funzionali specifiche, a seconda della natura della disabilità sospettata.


  • Valutazione Multidisciplinare


Successivamente agli accertamenti medico-legali, si procede con una valutazione multidisciplinare. Questa fase coinvolge un team di professionisti che può includere, oltre al medico, anche psicologi, terapisti occupazionali e assistenti sociali che valutano l'impatto della disabilità sulla vita quotidiana del soggetto e le sue capacità di interagire e partecipare alla società.


  • Compilazione del Certificato di Disabilità:


Sulla base degli accertamenti e delle valutazioni, il medico compila un certificato di disabilità che dettaglia il tipo e il grado di disabilità, nonché le raccomandazioni per le prestazioni assistenziali e supporti necessari.


  • Rilascio del Giudizio di Disabilità:


Il certificato e le raccomandazioni vengono esaminati da una commissione, che emette un giudizio formale sulla disabilità. Questo giudizio è cruciale per l'accesso a programmi di supporto e benefici legali.


  • Monitoraggio e Revisione:


il decreto stabilisce che la valutazione della disabilità debba essere periodicamente rivista per aggiornare le prestazioni e i supporti in base alle esigenze attuali del soggetto.


Le istituzioni coinvolte nella valutazione e assistenza


il processo di valutazione della disabilità coinvolge diverse istituzioni specifiche, tra cui:


  • INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale)


L'INPS gioca un ruolo centrale nel processo di valutazione della disabilità, in quanto è l'ente preposto alla gestione delle prestazioni economiche legate alla disabilità, come l'indennità di accompagnamento e altre forme di supporto economico. L'INPS si occupa anche della raccolta e dell'analisi delle certificazioni mediche e delle decisioni delle commissioni mediche.


  • ASL (Aziende Sanitarie Locali)


Le ASL, attraverso le loro unità operative di valutazione multidisciplinare, sono responsabili per la conduzione degli accertamenti medico-legali necessari per stabilire il grado di disabilità. Le ASL organizzano le commissioni mediche che valutano le condizioni di salute e le capacità funzionali delle persone con disabilità.


  • Commissioni Mediche INPS


Queste commissioni sono composte da medici legali e altri specialisti che valutano le condizioni di salute fisica e mentale per determinare il riconoscimento dello status di disabilità e l'eventuale diritto a benefici economici e supporti.


  • Servizi Sociali Comunali


I servizi sociali comunali possono essere coinvolti per fornire supporto nel processo di valutazione e assistenza, lavorando insieme alle famiglie e alle persone con disabilità per identificare le necessità di supporto a livello locale.


  • Centri per l'Impiego


I centri per l'impiego possono partecipare al processo per determinare le capacità lavorative delle persone con disabilità e per facilitare la loro integrazione o reintegrazione nel mondo del lavoro.


  • Uffici Territoriali


Gli uffici territoriali hanno il compito di facilitare le interazioni tra i cittadini e le diverse agenzie statali, inclusa la gestione delle domande e la facilitazione dell'accesso ai servizi.


Decreto disabilità: cosa significa progetto di vita


Il "progetto di vita" è il concetto centrale nel nuovo decreto sulla disabilità, introdotto per garantire che le persone con disabilità possano godere di un percorso personalizzato di inclusione sociale e integrazione. Il procedimento di definizione del progetto di vita mira a creare un piano comprensivo che tenga conto delle esigenze, desideri e aspettative della persona con disabilità, in modo da promuovere la sua autonomia e partecipazione attiva nella società.

Nel decreto si afferma che la persona con disabilità è al centro del processo di definizione del progetto di vita. È fondamentale che il suo parere, i suoi desideri e le sue aspettative siano al centro di ogni decisione, rispettando il principio di autodeterminazione.


Quando appropriato e possibile, la famiglia e i caregiver sono coinvolti nel processo di definizione del progetto di vita, supportando la persona con disabilità nelle decisioni e nell'organizzazione delle attività quotidiane e delle cure.

I servizi sociali del comune di residenza giocano un ruolo chiave nella gestione e coordinazione del progetto di vita. Sono responsabili dell'organizzazione delle risorse necessarie e del coordinamento tra i vari enti e servizi coinvolti attraverso le figure professionali (medici, psicologi, terapisti occupazionali, assistenti sociali, e altri professionisti pertinenti, viene coinvolto per valutare complessivamente le esigenze della persona e per fornire un supporto mirato in vari ambiti della vita.


Il processo inizia con una valutazione iniziale che include una valutazione medica, psicologica e sociale per identificare le necessità, le capacità e le preferenze della persona con disabilità. Basandosi sui risultati della valutazione iniziale, viene redatto un progetto preliminare che dettaglia gli obiettivi specifici, le strategie e le risorse necessarie per raggiungere tali obiettivi. Questo documento è redatto con la collaborazione attiva della persona con disabilità e del suo supporto familiare. Una volta steso, il progetto di vita deve essere approvato dall'ente locale responsabile, che può essere l'ASL o un altro organismo designato. L'approvazione è cruciale per garantire che tutte le parti siano d'accordo e che le risorse necessarie siano allocate. Dopo l'approvazione, il progetto viene implementato. Include servizi di supporto personalizzati, interventi educativi, formazione professionale, opportunità di lavoro, e qualsiasi altro supporto ritenuto necessario. Il progresso viene monitorato regolarmente per assicurarsi che gli obiettivi vengano raggiunti e per apportare eventuali modifiche necessarie. Il progetto di vita è soggetto a revisioni periodiche per assicurare che rimanga rilevante e efficace rispetto alle esigenze in evoluzione della persona con disabilità.


Decreto disabilità tabella nuova classificazione


Il decreto introduce una nuova classificazione delle disabilità, sostituendo terminologie meno precise con definizioni più chiare e allineate agli standard internazionali. Questo cambio di terminologia mira a garantire una maggiore precisione e uniformità nell'identificazione e nella gestione delle varie forme di disabilità. Ecco una tabella che illustra la nuova classificazione delle disabilità, come definita dall'articolo 4: (vedi sotto)


Notiziario del malato - tratto da fiscoetasse.com - Aprile 2024

Categoria di disabilità Descrizione dettagliata
Disabilità fisica Limitazioni nell'attività motoria e nello svolgimento delle attività quotidiane a causa di condizioni fisiche. Includono disabilità locomotorie, neuromuscolari e altre condizioni che influenzano la mobilità.
Disabilità Sensoriale Include disabilità visive e uditive. Definite dalla limitazione o dall'assenza di capacità di vedere o sentire, anche con l'ausilio di dispositivi correttivi.
Disabilità Intellettiva Ritardo o limitazioni significative nelle capacità cognitive e di apprendimento. Includono condizioni che influenzano il funzionamento intellettivo e adattivo.
Disabilità Psicosociale Disturbi mentali e condizioni psicologiche che influenzano il comportamento, l'interazione sociale e la capacità di gestire le routine quotidiane.
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