"L'inabilità al lavoro è una condizione di salute che dà diritto alla pensione."
Per inabilità al lavoro si intende una condizione che impedisce a un individuo di svolgere qualsiasi attività lavorativa, sia essa la sua professione abituale o qualsiasi altra mansione compatibile con le sue capacità residue.
Chi è inabile al lavoro
Per essere considerati inabili al lavoro, è necessario che la persona presenti una ridotta capacità lavorativa superiore al 66%. Tale riduzione può essere:
Inabilità al lavoro: quali patologie riguarda?
Le patologie che possono portare all’inabilità al lavoro sono numerose e variegate.
Tuttavia possiamo classificarle come quelle che sono interessate dai seguenti casi:
Invalidità civile 100 e inabilità al lavoro sono condizioni differenti
L’invalidità civile al 100% non implica necessariamente l’inabilità al lavoro.
Con l’inabilità al lavoro si può lavorare?
In linea di massima, no. L’inabilità al lavoro implica l’impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Tuttavia, in alcuni casi specifici, è possibile svolgere un lavoro leggero o compatibile con le proprie capacità residue. In tali circostanze, l’inabilità al lavoro può essere riconosciuta in modo parziale. Vediamo quali sono le differenze tra inabilità al lavoro parziale e permanente.
Inabilità parziale al lavoro
L’inabilità parziale al lavoro si verifica quando la riduzione della capacità lavorativa è compresa tra il 33% e il 66%. In questo caso, l’individuo può svolgere un lavoro leggero o compatibile con le proprie capacità residue.
Inabilità al lavoro permanente
L’inabilità al lavoro permanente è una condizione irreversibile che impedisce all’individuo di svolgere qualsiasi attività lavorativa.
Certificato di Inabilità al Lavoro del Collegio Medico
Cosa attesta questo certificato?
Come richiedere il certificato?
Differenza tra idoneità e inabilità
Iter per la richiesta di accertamento visita collegiale per inabilità al lavoro
In caso di inidoneità o inabilità:
La legge 335 per inabilità al lavoro
Qualora un dipendente pubblico non sia in grado di proseguire l’attività lavorativa per l’aggravamento del proprio stato di salute, può chiedere al proprio ente datore di lavoro di essere sottoposto alla visita medico-collegiale per il riconoscimento dell’inabilità.
Con effetto dal 1° gennaio 1996, l’articolo 2, comma 12, della legge 8 agosto 1995, n. 335 prevede il diritto a conseguire un trattamento pensionistico nei casi in cui la cessazione del servizio sia dovuta a infermità non dipendente da causa di servizio e per la quale gli interessati si trovino «nell’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa».
Pensione di Inabilità al lavoro
La Pensione di Inabilità è una prestazione economica erogata dall’INPS ai cittadini che si trovano in una condizione di inabilità lavorativa totale e permanente (100%), e che versano in stato di bisogno economico. Per ottenere tale pensione è necessario avere i seguenti requisiti:
La Pensione di Inabilità è compatibile con:
Come fare domanda di Inabilità al lavoro e ottenere la relativa pensione
La pensione anticipata per invalidità è un beneficio destinato a coloro che devono interrompere la propria attività lavorativa a causa di una condizione di salute permanente che li rende inabili al lavoro. Questo tipo di pensione fornisce un supporto finanziario, assicurando un reddito stabile prima dell’età pensionabile normale.
Inviare la domanda all’INPS, corredata di:
Iter di riconoscimento:
Novità sulla Pensione Anticipata per Invalidità
La Legge di Bilancio del 29 dicembre 2023 ha confermato le casistiche di pensione anticipata valide anche lo scorso anno, come Opzione donna, Quota 103, e APE Sociale.
Requisiti per l’Accesso
Il richiedente deve essere iscritto all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) o alla Gestione Separata INPS. La legge esclude dipendenti pubblici e lavoratori autonomi. Secondo il decreto Amato, l’invalidità deve essere pari o superiore all’80%. Ad esempio, chi ha un’invalidità civile al 50% non può accedere alla pensione anticipata.
Requisiti Anagrafici e Contributivi
Per i soggetti con un’invalidità dell’80% o superiore, sono richiesti 61 anni di età e 20 anni di contributi per gli uomini, mentre per le donne sono necessari 56 anni di età, di cui 20 di contributi. Per i non vedenti, sono richiesti 56 anni di età per gli uomini, 51 per le donne, e 10 anni di contributi, eventualmente dal momento della cecità.
Procedura per Ottenere la Pensione
La richiesta della pensione anticipata per invalidità può essere presentata attraverso il sito INPS, il call center o un patronato. La finestra mobile di 12 mesi offre un periodo tra la maturazione del diritto e l’inizio dell’assegno pensionistico. Tuttavia, nel periodo non lavorato, non verranno accumulati ulteriori contributi.
Calcolo pensione anticipata per inabilità al lavoro: come fare?
L’importo della pensione di inabilità civile per il 2024 è fissato a 333,33 euro mensili. Tuttavia, per poter beneficiare di questa pensione, è necessario soddisfare anche il requisito del limite massimo di reddito personale annuo, stabilito a 19.461,12 euro per l’anno in corso. È importante notare che una maggiorazione della pensione di inabilità civile, pari a 401,72 euro, è prevista per coloro che sono classificati come invalidi civili totali, sordomuti o ciechi totali.
Diritti del malato - Tratto da disabilinews.com - di Herald H. - Marzo 2024