"Se volete lasciare il lavoro prima, le tre migliori opzioni sono le pensioni a 56, 61 e 63,5 anni nel 2024."
Avere una invalidità di un certo tipo permette di lasciare il lavoro prima. Le tre pensioni più favorevoli del 2024, a 56, 61 o 63,5 anni di età si chiamano pensioni di vecchiaia con invalidità pensionabile e Anticipo Pensionistico Sociale. Le pensioni con invalidità pensionabile sono quelle che si centrano con:
La pensione con l’Anticipo Pensionistico Sociale (Ape sociale) si centra per gli invalidi con:
L’invalidità civile è la riduzione permanente della capacità lavorativa generica di un lavoratore. Prescinde dalla tipologia di lavoro svolto dall’invalido. L’invalidità pensionabile o specifica invece è la riduzione permanente della capacità lavorativa di un lavoratore, ma per la tipologia di lavoro che svolge nella sua vita. Le due misure oltre che sui requisiti, che come visto sono diversi, si differenziano anche per altri aspetti. La pensione con l’APE sociale infatti:
La pensione con invalidità specifica invece:
Pensione anticipata 2024, bastano 30 anni di contributi
Le pensioni anticipate nel 2024 possono essere percepite dai lavoratori che raggiungono i requisiti prestabiliti. Non è necessario quindi arrivare a 67 anni di età per godere della pensione anticipata. Oggi analizziamo una soluzione che possono adottare alcuni lavoratori che hanno maturato 30 anni di contributi versati. Perché anche con una carriera di questo livello, la in pensione può essere percepita qualche anno prima.
Pensione anticipata 2024, bastano 30 anni di contributi
La pensione anticipata in genere si prende con una carriera ben superiore ai 40 anni di contributi. Perfino da precoci, cioè con un anno di contributi versati prima dei 19 anni di età, per andare in pensione anticipata servono 41 anni di contributi versati. Questa misura non ha limiti di età e si chiama quota 41 per i precoci, ed è una misura parallela alla pensione anticipata ordinaria che non prevede nemmeno lei limiti anagrafici. In questo caso però servono 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. In ogni caso la finestra di attesa è di tre mesi per la decorrenza del primo rateo di pensione. Per la pensione con 30 anni di contributi versati però una soluzione ci sarebbe e si chiama Anticipo pensionistico sociale.
La pensione con 30 anni di contributi, come si fa?
Per andare in pensione con l’Anticipo pensionistico sociale, meglio conosciuto come Ape, bisogna raggiungere 30 anni di contributi versati ma anche appartenere a tre categorie particolari. Infatti bisogna essere invalidi riconosciuti tali in misura non inferiore al 74% della Commissione medica invalidi civili delle Asl. Oppure bisogna rientrare tra i caregiver, ovvero tra soggetti che convivono e che assistono un familiare disabile grave da non meno di 6 mesi. Infine è possibile andare in pensione con l’Ape sociale anche per i disoccupati, purché abbiano terminato già di percepire Naspi interamente. La pensione con l’Ape sociale può essere presa anche nel 2024 a partire dai 63 anni e cinque mesi di età. Non abbiamo parlato dei lavori gravosi che sono un’altra categoria a cui si applica l’Ape sociale. Ma per loro non bastano 30 anni di contributi dal momento che ne servono 36.
Notiziario del malato - tratto da
pensioniefisco.it - di Giacomo Mazzarella - Marzo 2024