ARTRITE REUMATOIDE, ORMONI FEMMINILI E ABITUDINI POCO SALUTARI

ARTRITE REUMATOIDE, ORMONI FEMMINILI E ABITUDINI POCO SALUTARI

ARTRITE REUMATOIDE, ORMONI FEMMINILI E ABITUDINI POCO SALUTARI

"L'artrite reumatoide colpisce principalmente le donne, con una prevalenza tre-quattro volte maggiore rispetto agli uomini, forse a causa di fattori ormonali e riproduttivi femminili."


L'artrite reumatoide è una malattia che colpisce principalmente le donne, con una prevalenza tre-quattro volte maggiore rispetto agli uomini. Questo fenomeno potrebbe essere dovuto in parte a fattori ormonali e riproduttivi specificamente femminili. Ad esempio, l'ingresso nella menopausa prima dei 45 anni, l'uso di terapie ormonali sostitutive o il parto di quattro o più figli sembrano aumentare significativamente il rischio di sviluppare la malattia.


Lo studio


Lo ha dimostrato un’indagine condotta su oltre 220mila britannici seguiti per dodici anni, i cui dati erano disponibili nel database UK Biobank: oltre tremila donne, pari all’1,5 per cento della popolazione studiata, hanno sviluppato l’artrite reumatoide. Analizzando l’associazione fra la probabilità di malattia ed eventuali fattori ormonali e riproduttivi, i ricercatori hanno osservato che le donne andate in menopausa prima dei 45 anni avrebbero un rischio del 46 per cento più alto di ammalarsi rispetto a chi ha terminato l’età fertile a 50-51 anni; il pericolo cresce del 39 per cento in chi ha avuto una vita riproduttiva inferiore a 33 anni totali (non a caso c’è un leggero aumento del rischio anche nelle donne con un menarca più tardivo, dopo i 14 anni) e del 46 per cento in chi ha seguito una terapia ormonale sostitutiva, mentre cresce del 40 per cento se si è avuta un’isterectomia (asportazione dell’utero). Avere molti figli, quattro o di più, aumenterebbe la probabilità, ma solo di poco. I ricercatori sottolineano che si tratta di uno studio osservazionale, quindi non in grado di stabilire rapporti di causa ed effetto, ma anche che «fattori ormonali e riproduttivi incidono sul rischio di artrite reumatoide, vanno perciò studiati a fondo per capire se possano suggerire interventi più mirati per mitigare il pericolo di malattia in donne selezionate».


Ci sono molte cose da esplorare riguardo alla prevenzione dell'artrite reumatoide, specialmente considerando che alcuni fattori non dipendono dalla nostra volontà, ad eccezione della scelta di avere figli. Tuttavia, esistono molte azioni che possiamo intraprendere per ridurre il rischio di sviluppare questa malattia, come ad esempio adottare uno stile di vita sano. Anche se la predisposizione genetica può giocare un ruolo nella probabilità di contrarre l'artrite reumatoide, è importante sottolineare che fattori come il fumo o l'obesità possono avere un impatto significativo. Pertanto, smettere di fumare o raggiungere il proprio peso forma possono essere scelte molto protettive e salutari. Inoltre, è importante prendersi cura della propria igiene orale, poiché la parodontite è stata associata a un maggiore rischio di artrite reumatoide. In sintesi, adottare abitudini di vita sane e prestare attenzione alla propria salute possono aiutare a ridurre il rischio di sviluppare questa malattia debilitante. Una dieta sana e uno stile di vita attivo, infine, aiutano a mantenere nel miglior equilibrio possibile il microbiota, ovvero la flora batterica intestinale: vari studi sembrano infatti suggerire che alterazioni nella quantità e qualità dei batteri intestinali si associno a un maggior rischio di alcune malattie autoimmuni, fra cui l’artrite reumatoide.


Artrite Reumatoide - msn.com - Marzo 2024

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