AUTOCERTIFICAZIONE DISABILITA'

AUTOCERTIFICAZIONE DISABILITA'

AUTOCERTIFICAZIONE DISABILITA'

La commissione Asl competente ha attestato la tua disabilità. Vuoi, quindi, presentare la domanda per ottenere il posteggio per disabili. Ti chiedi se devi presentare all’ufficio competente la documentazione che attesta la tua invalidità o se puoi presentare un’autocertificazione dello stato di disabilità. Il cittadino disabile ha diritto ad ottenere una serie di benefici e di prestazioni da parte delle autorità pubbliche. Basti pensare ai permessi retribuiti sul lavoro oppure al tagliando relativo ai posteggi per disabili. In tutti questi casi, in base alla legge relativa alle autocertificazioni, non è necessario che il disabile presenti all’ufficio competente la documentazione attestante lo stato di invalidità ma è sufficiente presentare una autocertificazione disabilità della quale, nel presente articolo, forniremo un modello.


Che cos’è la disabilità?


La disabilità è una condizione di menomazione fisica o psichica che colpisce una persona e ne riduce le capacità fisiche o cognitive. La condizione di disabilità può essere certificata da un’apposita commissione. Esistono diversi gradi di disabilità che sono attestati attraverso una percentuale di invalidità che viene assegnata al disabile dalla commissione nell’ambito del verbale di accertamento della disabilità. Nel nostro ordinamento, esiste una normativa che tutela la disabilità e che mira a garantire il diritto dei disabili a partecipare attivamente alla vita del Paese. Proprio a tale fine, i disabili hanno diritto a determinate prestazioni ed a determinate agevolazioni, ad esempio, nell’ambito dei rapporti di lavoro oppure per l’acquisto di determinati beni.


Chi certifica la disabilità?


Per poter accedere alle agevolazioni pubbliche previste per i disabili, questi ultimi devono farsi certificare lo status di disabilità dalle autorità competenti. Per l’accertamento del possesso dei requisiti sanitari previsti dalla legge per il riconoscimento di invalidità civile, cecità, sordità, disabilità e handicap è necessario ottenere un verbale da parte della commissione medico-legale istituita presso le Aziende Sanitarie Locali. In alcuni casi, la commissione Asl è composta anche da membri dell’Inps o dell’Inail e si parla di commissione integrata Asl/Inps oppure commissione integrata Asl/Inail. Per farsi riconoscere la disabilità occorre, innanzitutto, recarsi dal proprio medico curante che deve inviare, in modalità telematica, all’Inps il cosiddetto certificato introduttivo. L’Inps procederà, quindi, a fissare una visita al disabile entro 30 giorni dal ricevimento del certificato. La commissione integrata Asl/Inps verificherà la condizione di disabilità della persona attribuendogli una percentuale di disabilità e redigendo una apposita scheda personale.


Il verbale di accertamento della disabilità consente al disabile di accedere alle prestazioni pubbliche previste per il sostegno economico dei disabili e alle altre agevolazioni previste dalla legge come, ad esempio:


  • permessi retribuiti 104;
  • Iva ridotta per spese relative ad autoveicoli;
  • tagliando da esporre nell’autovettura per il posteggio riservato ai disabili.


Autodichiarazione disabilità


La legge prevede che i cittadini possano certificare il possesso di determinati requisiti richiesti dagli uffici pubblici per accedere ad alcune prestazioni tramite un’autocertificazione, senza dover allegare la documentazione comprovante il possesso dei requisiti stessi. È, poi, l’amministrazione a dover effettuare le dovute verifiche per confermare la veridicità dei requisiti autocertificati dal cittadino. Tale normativa si applica anche alla disabilità per cui il disabile che vuole accedere a determinati prestazioni pubbliche legate allo stato di disabilità non deve necessariamente allegare il verbale della commissione Asl ma può compilare un’autocertificazione disabilità.


Diritti del malato - Tratto da laleggepertutti.it - Aprile 2021

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