COME RICONOSCERE LE MALATTIE REUMATICHE

COME RICONOSCERE LE MALATTIE REUMATICHE

COME RICONOSCERE LE MALATTIE REUMATICHE

Note anche come reumatismi, queste danneggiano articolazioni e tessuti circostanti, inizialmente senza provocare fastidio. Solo successivamente emergono le prime difficoltà di movimento e i primi dolori. Alcuni dei sintomi riconducibili alle malattie reumatiche sono:


  • dolori articolari e muscolari persistenti;
  • rigidità osteoarticolare;
  • lombalgia;
  • dolore lombare (nei più giovani);
  • mani fredde;
  • secchezza oculare;
  • tumefazioni senza motivi apparenti;
  • rigonfiamenti associati a dolore e arrossamenti, a una o a più articolazioni senza traumi.


Chi soffre di psoriasi o ha familiari affetti da questa patologia deve immediatamente attivarsi, richiedendo un consulto a un reumatologo, nel caso in cui dovesse avvertire dolori alle articolazioni, alla colonna vertebrale o ai talloni. Nei casi più gravi, le malattie reumatiche possono generare condizioni di disabilità e richiedere ricoveri ospedalieri.


Come riconoscere le malattie reumatiche? La diagnosi


Diagnosticare le malattie reumatiche non è semplice, considerato che i primi sintomi si manifestano subdolamente, in maniera silenziosa. Quanto più è tempestiva la diagnosi, maggiori sono le possibilità di evitare che le malattie reumatiche diventano gravi e invalidanti, per chi ne soffre. Per individuare le malattie reumatiche è necessario sottoporsi a una visita specialistica reumatologica. “Un grande aiuto nella diagnosi delle malattie reumatologiche viene dall’impiego dell’ecografica muscoloscheletrica con power doppler”, come spiega, la dottoressa Eleonora Bonacci, reumatologa dell’Unità Operativa di Riabilitazione del Policlinico San Marco.


Come riconoscere le malattie reumatiche? La classificazione


Le malattie reumatiche sono classificate in quattro categorie, in base all’area del corpo colpita, ai sintomi e alla causa che le ha generate. Le categorie sono:


  • malattie degenerative;
  • malattie infiammatorie;
  • malattie autoimmuni sistemiche (anomala risposta del sistema immunitario che provoca infiammazioni persistenti a più organi);
  • malattie dismetaboliche (errori del ricambio di alcune sostanze nell’organismo).


Tra le malattie reumatiche più comuni troviamo:


  • l’artrosi, una malattia degenerativa che provoca l’assottigliamento e la frammentazione della cartilagine che riveste le ossa a livello delle articolazioni, causando dolore e difficoltà motore. Le articolazioni più colpite sono: colonna vertebrale, mani, piedi e ginocchia;
  • l’artrite reumatoide, una malattia infiammatoria cronica autoimmune che colpisce le articolazioni di mani, piedi, polsi, caviglie, ginocchia, anche, gomiti e spalle. Nei casi più gravi, i dolori possono rendere impossibile l’esecuzione di semplici azioni, come guidare, aprire un barattolo, girare una chiave nella serratura, salire le scale di casa, lavarsi o vestirsi. Quando la malattia non è trattata in modo adeguato possono essere intaccati anche polmoni e sistema cardiocircolatorio;
  • l’Osteoporosi, una patologia molto frequente nelle persone anziani, che causa una riduzione della densità minerale ossea associata a un deterioramento dell’osso con conseguente fragilità scheletrica;
  • i reumatismi extra-articolari, come la sindrome fibromialgica, che coinvolgono soprattutto i tendini, i legamenti, le borse sinoviali e i muscoli;
  • la gotta, una malattia dismetabolica causata da un’eccessiva produzione o da una scarsa eliminazione di acido urico, attraverso le urine. Chi soffre di gotta deve convivere con infiammazioni, gonfiori, arrossamenti e dolori intensi alle articolazioni, dentro le quali si depositano cristalli di urato;
  • le spondilo-entesoartriti, un gruppo di malattie croniche caratterizzate da dorsolombalgia infiammatoria ed entesite, infiammazione a livello della giunzione tra tendini, legamenti e osso. In alcuni casi possono comparire assieme a psoriasi o a malattie infiammatorie croniche intestinali;
  • la Spondilite anchilosante, una forma di artrite che comporta un progressivo irrigidimento della colonna vertebrale (generalmente frequente negli uomini);
  • le Connettiviti, l’insieme di malattie sistemiche autoimmuni in diversi tessuti dell’organismo, causata da una risposta anomala del sistema immunitario, come il Lupus Eritematoso Sistemico, la Sclerosi Sistemica e la Sindrome di Sjogren.


Come riconoscere le malattie reumatiche? Le cause dei reumatismi


Quali sono le cause che provocano le malattie reumatiche? La dottoressa Eleonora Bonacci, ha spiegato che “le cause esatte non si conoscono. Si pensa che l’insorgenza delle forme infiammatorie sia legata a infezioni virali o batteriche oppure a una reazione immunitaria anomala che innesca un processo infiammatorio”. Siccome la maggior parte delle persone alle prese con le malattie reumatiche sono donne, uno dei fattori che possono contribuire alla comparsa dei reumatismi sono gli ormoni. Oltre a fattori ambientali o stili di vita (fumo, sovrappeso, sedentarietà).


Come riconoscere le malattie reumatiche e come prevenirle?


Ecco perché è consigliato avere uno stile di vita sano e seguire alcune regole di prevenzione, come smettere di fumare, seguire una dieta equilibrata, tenendo sotto controllo il peso, aiutandosi con un’attività sportiva costante. Come spiega il vice-presidente SIR, Luigi Di Matteo: “Gli stili di vita sono fondamentali per la prevenzione di molte malattie, comprese quelle reumatologiche. Numerosi studi scientifici hanno ormai accertato che il fumo è coinvolto nell’insorgenza dell’artrite reumatoide, del lupus e di altre patologie autoimmuni sistemiche. Si calcola che, in una persona geneticamente predisposta, fumare aumenti di ben 15 volte il rischio di artrite reumatoide”.


Malattie reumatiche - Tratto da pharmastar.it - di Carmine Roca - Febbraio 2023

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