DISABILITA' E LAVORO NOTTURNO

DISABILITA' E LAVORO NOTTURNO

DISABILITA' E LAVORO NOTTURNO

Hanno l’esonero dal lavoro notturno o dai turni. In pratica, si trovano nelle stesse condizioni di lavoro degli altri dipendenti. Tuttavia, ci sono eccezioni importanti: se il medico aziendale o gli organismi di controllo della salute ritengono che una persona disabile non sia adatta al lavoro notturno o ai turni, allora può essere esentata. Ricapitolando:


  • i dipendenti con invalidità (senza Legge 104) non hanno agevolazioni negli orari di lavoro;
  • possono essere esonerati solo se il medico o gli organismi di controllo ritengono che non siano adatti al lavoro notturno o ai turni.


Esonero dal lavoro notturno: due modi per ottenerlo


Un lavoratore può evitare il turno di lavoro notturno in due modi: chiedendolo all’assunzione o tramite un accordo tra datore di lavoro e collocamento mirato.

Il collocamento mirato, in particolare, sostiene le persone con disabilità, valutando le loro abilità e cercando il posto migliore per loro, considerando vari aspetti come i posti di lavoro disponibili e offrendo supporto per problemi legati all’ambiente di lavoro. Se una persona con disabilità non è adatta al lavoro notturno, ciò deve essere concordato nell’accordo con il datore di lavoro o l’azienda durante l’assunzione tramite collocamento mirato.


Fondo occupazione ed esonero dal lavoro notturno e persone disabili


Anche il Fondo per l’occupazione offre un’opportunità di esonero dal lavoro notturno attraverso il lavoro flessibile. La Legge 53/2000, all’articolo 9, protegge i lavoratori con disabilità attraverso contributi finanziati dal Fondo per l’occupazione. Questi contributi sono disponibili per datori di lavoro privati, aziende sanitarie locali e ospedali, inclusi quelli universitari, ma solo se accettano accordi contrattuali flessibili. Le forme di flessibilità includono:


  • Part time reversibile;
  • Lavoro a domicilio;
  • Orario flessibile in entrata e in uscita;
  • Flessibilità nei turni di lavoro;
  • Orario concentrato.


Queste opzioni sono pensate per situazioni specifiche, come genitori con figli minori. Le priorità vanno a chi ha:


  • Disabilità;
  • Figli minori (fino a 12 anni o fino a 15 con affidamento o adozione);
  • Cura di persone disabili o non autosufficienti;
  • Grave infermità documentata.


Lavoro notturno e persone disabili con Legge 104


Per i titolari della Legge 104, articolo 3 comma 3 (handicap grave) e i loro caregiver, ottenere l’esonero dal lavoro notturno è più semplice, secondo l’articolo 53 del decreto legislativo n. 151 del 2001. Queste categorie non possono essere obbligate a lavorare di notte– La Legge 104 impone anche restrizioni sulla reperibilità del lavoratore che assiste una persona disabile grave: basta comunicare l’opposizione per iscritto almeno 24 ore prima dell’orario di lavoro previsto. Un punto interessante è che l’esonero dal lavoro notturno può essere concesso anche ai caregiver di persone con handicap senza connotazione di gravità (Legge 104, art. 3, comma 1). La Corte di Cassazione ha confermato questa possibilità con una specifica sentenza. Vediamo se esiste una normativa di riferimento che regola Legge 104 e turni di lavoro per i lavoratori disabili.


Esonero anche per chi ha il comma 1 Legge 104


La Corte di Cassazione ha emesso un’ordinanza interessante sui diritti dei lavoratori che assistono persone con disabilità. Secondo l’ordinanza n. 12649/2023, i lavoratori che si prendono cura di persone disabili, come abbiamo visto non sono obbligati a lavorare durante la notte, e questa agevolazione si applica indipendentemente dalla gravità della disabilità. La decisione si basa su una sentenza della Corte di Appello di Milano, confermando il diritto del lavoratore a evitare il lavoro notturno quando assiste una madre disabile secondo la Legge n. 104 del 1992. Il datore di lavoro aveva contestato, sostenendo che l’esonero richiedesse una disabilità grave comprovata, ma la Corte di Cassazione ha respinto questa interpretazione. La Legge 104/1992 definisce sia la condizione di handicap che quella di handicap grave, considerando chiunque presenti le menomazioni descritte come in condizione di disabilità. Inoltre, il requisito “a carico” non influisce sulla gravità della disabilità. La Corte ha sottolineato che il legislatore avrebbe dovuto specificare se il beneficio fosse legato a un handicap grave, ma non lo ha fatto. Quindi, il caregiver lavoratore può chiedere l’esonero dal turno notturno indipendentemente dalla gravità della disabilità, sia essa prevista dall’articolo 3, comma 1 o comma 3 della Legge 104/1992.


FAQ sulla Legge 104


Chi ha la 104 lavora di domenica?


L’INPS ha fornito chiarimenti in merito a questa situazione attraverso un Messaggio datato 2018, in cui viene specificato chiaramente che i permessi possono essere fruiti anche durante la domenica o un giorno festivo, a condizione che tali giorni siano considerati come giorni lavorativi.


Chi ha la 104 non può fare straordinari?


Non ci sono regole esplicite che proibiscano ai lavoratori con la Legge 104 di svolgere lavoro straordinario.


Chi fa i controlli della 104?


La verifica dei diritti previsti dalla Legge 104 può essere effettuata sia dall’INPS che dal datore di lavoro, incluso l’eventuale coinvolgimento di agenzie di investigazione.


Diritti del malato - Tratto da lavoroepensioni.it - di Romina Cardia - Novembre 2023

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