DISABILITY CARD: DA FEBBRAIO 2022 SI POTRA' RICHIEDERE LA TESSERA

DISABILITY CARD: DA FEBBRAIO 2022 SI POTRA' RICHIEDERE LA TESSERA

DISABILITY CARD: DA APRILE 2022 SI POTRA' RICHIEDERE LA TESSERA

Come annunciato, è stata presentata ieri in conferenza stampa la Disability Card, la tanto attesa tessera che dovrebbe consentire a tutti i cittadini con disabilità di dimostrare la propria condizione, al fine di accedere a benefici e servizi – ove previsti – senza dover esibire altri verbali o certificati, nei paesi dell’Unione Europea che abbiano aderito al progetto. A presiedere l’incontro presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la ministra per le disabilità, Erika Stefani, che ha ribadito ancora una volta come la Disability Card si proponga di essere “un nuovo passo verso la piena inclusione”: questo perché ”semplificherà la vita e l'accesso ai servizi alle persone con disabilità, avvicinando il Paese al raggiungimento degli obiettivi inseriti nella convenzione Onu”.


Che cos’è la Disability Card?


Il progetto EU Disability Card, che trae origine dalla Strategia dell’Unione Europea 2010-2020 in materia di disabilità, è finalizzato all’introduzione di una tessera che permetta l’accesso alle persone con disabilità a una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale in regime di reciprocità con gli altri Paesi della UE. L’obiettivo è garantire la piena inclusione delle persone con disabilità nella vita sociale e culturale delle comunità. Lo strumento, una Card unica appunto, dovrebbe essere uguale in tutti i Paesi aderenti e rilasciata sulla base di criteri omogenei. Partecipano al progetto 8 paesi dell’Unione: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Slovenia, Romania e, naturalmente, Italia.

A che cosa servirà la tessera?


La card servirà non solo ad usufruire di beni e servizi in modo più semplificato - quindi senza dover esibire decine di certificati, verbali o altra scartoffie - ma anche ad “accedere in maniera agevolata a beni e servizi, quando volta per volta saranno attivate le convenzioni con le aziende e gli enti pubblici», precisa la Ministra. In un post su Facebook la Ministra scrive: "
Grazie alla disability card si potrà accedere gratuitamente ai musei pubblici, grazie ad una convenzione con il ministero della Cultura, ed in futuro poter usufruire di sconti, convenzioni e tariffe agevolate con diversi enti e soggetti pubblici e privati, ma soprattutto sostituirà tutti i certificati cartacei". Sempre Stefani durante la conferenza stampa ha precisato che «si tratta di un progetto aperto, del compimento di un lungo percorso che ci ha visti impegnati nel condurre in porto un'operazione fortemente attesa che necessitava di essere concretizzata quanto prima e che ci fa guardare al mondo delle disabilità non più con uno sguardo pietistico, ma come un universo che è parte integrante della nostra società». La tessera, che sarà sempre gratuita, avrà una durata di 10 anni e dovrà poi essere rinnovata.

Quando si potrà richiedere (aggiornato al 12/12/2021)


Le domande per la carta si potranno fare sul sito dell’Inps a partire da Febbraio 2022 e le prime stampe della Disability Card da parte del poligrafico dello stato dovrebbero essere pronte ad Aprile.


Soddisfatte le associazioni


Soddisfazione è stata espressa dalle Associazioni che hanno lavorato alla misura: oltre a ricordare la genesi del progetto, Vincenzo Falabella, presidente della FISH, dichiara: «
Arriva a compimento dunque oggi un lungo percorso che ci ha visti impegnati negli anni come protagonisti», commenta Vincenzo Falabella, il presidente della Federazione Italiana Superamento Handicap: «e che potrà permettere l’accesso alle persone con disabilità a vari servizi, consentendo loro di compiere un importante passo avanti rispetto all’inclusione nella vita sociale della comunità».


Chi potrà richiederla (aggiornato al 12/12/2021)


La Disability Card potrà essere usufruita da un potenziale di circa 4 milioni di persone:
Vedi tabella

Categoria Disabilità Media Disabilità Grave Non autosufficienza
Invalidi civili di età compresa tra 18 e 65 anni Invalidi 67=>99% (D.Lgs. 509/88)   Inabili totali (L. 118/71, artt. 2 e 12)   Cittadini di età compresa tra 18 e 65 anni con diritto all’indennità di accompagnamento (L. 508/88, art. 1, comma 2, lettera b)  
Invalidi civili minori di età   Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età (L. 118/71, art. 2 – diritto all’indennità di frequenza)   Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età e in cui ricorrano le condizioni di cui alla L. 449/1997, art. 8 o della L. 388/2000, art. 30   Minori di età con diritto all’indennità di accompagnamento ( L. 508/88, art. 1)  
Invalidi civili ultrasessanta – cinquenni   Ultrasessanta -cinquenni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età, invalidi 67=>99% (D. Lgs. 124/98, art. 5, comma 7)   Ultrasessanta -cinquenni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età, inabili 100% (D.Lgs. 124/98, art. 5, comma 7)   Cittadini ultrasessanta -cinquenni con diritto all’indennità di accompagnamento (L. 508/88, art. 1, comma 2, lettera b)  
Ciechi civili   Art 4 L. 138/2001   Ciechi civili parziali (L. 382/70 – L. 508/88 – L. 138/2001)   Ciechi civili assoluti (L. 382/70 – L. 508/88 – L. 138/2001)  
Sordi civili   Invalidi Civili con cofosi esclusi dalla fornitura protesica (DM 27/8/1999, n. 332) Disabilità media   Sordi pre-linguali, di cui all’art. 50 L. 342/2000 Disabilità grave  
INPS   Invalidi (L. 222/84, artt. 1 e 6 – D.Lgs. 503/92, art. 1, comma 8)   Inabili (L. 222/84, artt. 2, 6 e 8)   Inabili con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa  
INAIL   Invalidi sul lavoro 50=>79% (DPR 1124/65, art. 66) – Invalidi sul lavoro 35=>59 % (D.Lgs 38/2000, art.13 – DM 12/7/2000 – L. 296/2006, art 1, comma 782)   Invalidi sul lavoro 80=>100% (DPR 1124/65, art. 66) – Invalidi sul lavoro >59% (D.Lgs 38/2000, art. 13 – DM 12/7/2000 – L. 296/2006, art 1, comma 782)   Invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa (DPR 1124/65 – art. 66) – Invalidi sul lavoro con menomazioni dell’integrità psicofisica di cui alla L.296/2006, art 1, comma 782, punto 4  
INPS gestione ex INPDAP   Inabili alle mansioni (L. 379/55, DPR 73/92 e DPR 171/2011)    Inabili (L. 274/1991, art. 13 – L. 335/95, art. 2) Disabilità grave  
Trattamenti di privilegio ordinari e di guerra   Invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla terza ed alla seconda categoria Tab. A DPR 834/81 (71=>80%)   Invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla prima categoria Tab. A DPR 834/81 (81=>100%)   Invalidi con diritto all’assegno di superinvalidità (Tabella E allegata al DPR 834/81)  
Handicap   Art 3 comma 3 L.104/92    
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