L'AIRA ODV SCRIVE AL GOVERNO PER SOLLECITARE LA TUTELA DEI LAVORATORI FRAGILI.

L'AIRA ODV SCRIVE AL GOVERNO PER SOLLECITARE LA TUTELA DEI LAVORATORI FRAGILI

Inviata una lettera a mezzo Pec alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo, al Ministro della Salute Roberto Speranza, per sollecitare la proroga delle disposizioni in materia di tutela dei lavoratori fragili ipersuscettibili.


Con il protocollo 1.120.2020 l'AIRA ODV in data 26 Agosto del 2020 sollecita la proroga delle disposizioni a tutela dei lavoratori fragili, dimenticati dal Governo nell'ultimo decreto di Agosto. Qui sotto trovate il testo della lettera.



Egregi Ministri,


nei diversi testi normativi che stanno circolando in queste ore (tra i quali il DL 104 del 14 agosto ultimo scorso che ha  predisposto le proroghe in base al nuovo termine dello stato di emergenza) non si riscontrano interventi atti alla proroga delle misure previste dall’art 26 della legge 27 del 24 aprile 2020 (decreto “Cura Italia”) così come anche dell’art. 83 della Legge 77 del 17 luglio (decreto Rilancio). Questo oltre che in violazione della particolare categoria dei lavoratori, risulta essere in violazione delle principali norme della Costituzione Italiana relative alla tutela della salute, del lavoro e della retribuzione previste anche dall’art. 44 della legge 81/2008.


Le disposizioni in parola (misure per la sorveglianza sanitaria attiva dei lavoratori) sono scadute il 31 luglio 2020 scorso  ma, perdurando lo stato di emergenza, è essenziale, al pari di quanto previsto per altre disposizioni di altrettanta rilevanza, siano prorogate; la situazione sanitaria emergenziale corrente non può derogare alle norme della primaria fonte del Diritto italiano che la costituzione Italiana rappresenta.

A tal riguardo è necessario prevedere un opportuno e dovuto completamento di quanto già previsto in tema di tutela per  i lavoratori fragili (ai sensi dell’art. 83 della Legge 77 del 17 luglio), che l’eventuale sospensione dell’attività lavorativa, quando non praticabile la modalità di lavoro agile, venga ritenuta non computabile ai fini del periodo di comporto ricordando inoltre la priorità di tutela della cosiddetta categoria dei lavoratori fragili rispetto a coloro che possono svolgere in modalità agile le prestazioni lavorative dovute.


E’ altresì urgente, a nostro parere, prevedere ulteriori tutele per i lavoratori che, pur non ricompresi nelle casistiche  dell’art. 26, sono considerati in condizioni di fragilità e quindi impossibilitati a rientrare al lavoro. Questi lavoratori, qualora non sia possibile per le esigenze produttive adibirli a lavoro in modalità agile, sono privi di copertura economica, ancorché giustificati dall’assenza.

Auspichiamo quindi possa esserci, nelle norme in via di definizione e come ci pareva essere volontà del legislatore,  tutela per queste persone che hanno particolari difficoltà e necessitano della giusta attenzione nei riguardi della loro condizione di salute. Nonché auspichiamo voglia esserci volontà di prevedere una dilazione della copertura di spesa da parte dell’INPS che non può essere vincolata ad un periodo definitivo (180 giorni indipendentemente dal periodo di comporto) ma a tutto il perdurare dell’emergenza.


Auspichiamo altresì che vi sia la volontà da parte del legislatore di valutare la possibilità per i lavoratori fragili  ipersuscettibili di aderire a forme di lavoro da remoto, questo consentirebbe in futuro prossimo di avere meno costi per le aziende, oltre che la possibilità per i lavoratori stessi di ricorrere meno all’istituto della malattia, dei permessi, etc., grazie al fatto di svolgere la propria attività lavorativa in ambiente protetto, la propria casa, con tutti gli ausili che la loro condizione fisica richiede.

 

Notiziario del malato - Il Presidente A.I.R.A. ODV - Agosto 2020

Torna indietro
Share by: