LEGGE 104: COME ANDARE IN PENSIONE CON QUOTA 41 A QUALSIASI ETA'

LEGGE 104: COME ANDARE IN PENSIONE CON QUOTA 41 A QUALSIASI ETA'

LEGGE 104: COME ANDARE IN PENSIONE CON QUOTA 41 A QUALSIASI ETA'

I lavoratori che assistono un familiare con disabilità certificata ai sensi della Legge n. 104/92 possono fruire di una formula di pensione anticipata. Si tratta della Quota 41 che offre al cosiddetto caregiver una soluzione di uscita precoce dal mondo del lavoro al fine di assistere il parente in stato di bisogno. Al fine di accedere a tale trattamento è necessario possedere uno specifico montante contributivo che di seguito illustriamo nel dettaglio. Non è invece determinante il requisito anagrafico che prescinde dall’acquisizione del diritto al trattamento. Vediamo dunque come andare in pensione con Quota 41 per Legge 104 a qualsiasi età.


Quando presentare domanda per Quota 41 nel 2021?


Come accade ogni anno, il primo di marzo si è chiusa la finestra di presentazione della prima trance di domande per Quota 41. Tuttavia, coloro che intendono sfruttare la formula nel corso dell’anno, possono ugualmente presentare una richiesta tardiva non oltre il 30 di novembre. In questo caso, si accolgono le domande in misura alle risorse finanziarie residue che ogni anno si destinano alla formula. Fatte queste precisazioni, è utile verificare anzitutto se l’aspirante pensionato ha tutte le carte in regola per accedere alla pensione anticipata. Come andare in pensione con Quota 41 per Legge 104 a qualsiasi età? Quando parliamo di applicazione della formula al caregiver, è necessario considerare gli specifici requisiti che si richiedono per tale categoria.


Come andare in pensione con Quota 41 per Legge 104 a qualsiasi età?


I lavoratori che possono accedere alla Quota 41 sono quelli che risultano anzitutto iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria o alle formule sostitutive o inclusive della stessa. Il requisito principale della soluzione pensionistica è sicuramente rappresentato dal numero e dalla tipologia di contributi, oltre che dalla tipologia di lavoratore. Può presentare domanda di pensione con Quota 41 chi possiede: anzianità contributiva al dicembre 1995 e può far valere almeno 12 mesi di contributi effettivi versati prima del compimento del 19° anno di età; perfezionamento di 41 anni di contribuzione entro il 31 dicembre 2026.

Tali condizioni non risentono di un limite anagrafico, ecco perché si può optare per Quota 41 a qualsiasi età purché si possieda il montante contributivo necessario. Nel caso del caregiver, questi deve dimostrare di assistere il familiare disabile ai sensi della Legge 104/92, art. 3, comma 3, da almeno 6 mesi. Attenzione anche alla richieste sullo stato di convivenza con il familiare titolare di Legge 104.


Per andare in pensione con Quota 41 per Legge 104 serve la convivenza con il disabile?


Il familiare che assiste una persona con handicap grave può avvalersi delle forme di tutela che gli garantisce la Legge ai fini dell’assistenza al parente. In tale maniera egli assume il ruolo di caregiver, ossia della persona che gode del diritto/dovere di assistere il familiare. Tra le varie forme di tutela e di garanzia che si offrono a chi svolge questa funzione, vi è anche la pensione con Quota 41. Tale trattamento prevede delle regole specifiche per l’assegnazione del diritto e in questa guida vogliamo approfondire gli aspetti che interessano il requisito di convivenza. Per andare in pensione con Quota 41 per Legge 104 serve la convivenza con il disabile? Cerchiamo di capire come si pronuncia la normativa in merito.


Chi è il caregiver e quali sono i suoi ruoli?


All’interno del nostro sistema di sostegno socio-familiare alla persona con handicap o disabilità, si è affermata sul piano giuridico la figura del caregiver. Una prima definizione delle caratteristiche e dei ruoli di tale importantissima figura è rintracciabile all’interno della Legge n. 205/2017. Successivamente, con il Decreto del 29 ottobre 2020, il Ministero per le Pari Opportunità e il Ministero del Lavoro hanno sottoscritto un accordo per l’utilizzo di alcune risorse statali in favore del caregiver. Da ciò si evince l’importanza che tale figura assume nel nucleo familiare in cui sia presente una persona con handicap di natura fisica o motoria. Tra le varie forme di agevolazione che si riservano al caregiver esiste anche la formula pensionistica che prevede Quota 41. A questo proposito, i lavoratori che decidono di collocarsi in quiescenza optando per tale soluzione spesso si pongono il seguente quesito: per andare in pensione con Quota 41 per Legge 104 serve la convivenza con il disabile? La risposta a questo interrogativo merita alcune specificazioni.


Convivenza, coabitazione o dimora temporanea: cosa serve per andare in pensione con Quota 41?


Coloro che assistono un familiare da almeno 6 mesi ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/92 possono richiedere la pensione con Quota 41. Il requisito di convivenza o di coabitazione è un altro elemento imprescindibile per inoltrare la richiesta di pensione con Quota 41. La circolare INPS n. 33/2018 si esprime molto chiaramente in merito. Il caregiver richiedente deve soddisfare il requisito di convivenza all’interno dello stesso nucleo familiare, oppure di coabitazione nello stesso stabile. In alcuni casi, si può ritenere valida anche anche la dimora temporanea come specifica la circolare ai sensi dell’art. 32 del D.P.r. n. 223/1989. Pertanto, il caregiver che intende utilizzare la Quota 41 per andare in pensione, dovrà soddisfare tale requisito indispensabile. Dunque, per andare in pensione con Quota 41 per Legge 104 serve la convivenza con il disabile o la coabitazione o dimora temporanea.


Si perde il diritto ad andare in pensione con Quota 41 per Legge 104 se si verificano queste condizioni


Coloro che scelgono di anticipare il collocamento in quiescenza e di fruire della Quota 41 in qualità di caregiver, possono accedervi ad alcune specifiche condizioni. Qualora si verifichi il decesso della persona con handicap grave prima della decorrenza del trattamento, è possibile che si annulli l’accesso alla prestazione.


Diritti del malato - Tratto da proiezionidiborsa.it - di Daniela Cirasino - Marzo 2021

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