MALATTIE AUTOIMMUNI: SCOPERTA NUOVA MOLECOLA

MALATTIE AUTOIMMUNI: SCOPERTA NUOVA MOLECOLA

MALATTIE AUTOIMMUNI: SCOPERTA NUOVA MOLECOLA

"Gli scienziati dello Scripps Research hanno sviluppato una piccola molecola che blocca l’attività di una proteina legata a malattie autoimmuni."


Gli scienziati dello Scripps Research hanno sviluppato una piccola molecola che blocca l’attività di una proteina legata a malattie autoimmuni, tra cui il lupus eritematoso sistemico (LES) e il morbo di Crohn. Questa proteina, nota come SLC15A4, è stata considerata in gran parte “irremovibile”, poiché la maggior parte dei ricercatori aveva lottato a lungo per isolare la proteina, determinarne la struttura o addirittura definire la sua esatta funzione all’interno delle cellule immunitarie.


La ricerca, pubblicata su “Nature Chemical Biology“, mostra che il composto ha ridotto con successo l’infiammazione nei modelli murini di infiammazione, nonché in cellule isolate di persone con diagnosi di lupus. Ciò fornisce agli scienziati un nuovo strumento per studiare il ruolo di SLC15A4 nell’autoimmunità, nonché una potenziale nuova terapia per procedere verso ulteriori studi preclinici.


I ricercatori hanno utilizzato questo approccio per scoprire nove diversi frammenti molecolari che potrebbero legarsi alle proteine ​​SLC15A4 all’interno delle cellule immunitarie umane. Hanno effettuato una serie di esperimenti per dimostrare che uno di questi frammenti, FFF-21, si legava fisicamente a SLC15A4 e allo stesso tempo ne impediva la funzione nel promuovere l’infiammazione. Successivamente, hanno creato varianti modificate di FFF-21 e hanno identificato una, chiamata AJ2-30, che ha mostrato un’efficacia particolarmente promettente nel bloccare SLC15A4 e ridurre l’infiammazione in diverse tipologie di cellule.

I ricercatori ritengono che bloccare SLC15A4 potrebbe aprire nuove prospettive per lo studio e il trattamento delle malattie autoimmuni.


Reumatologia dal web - Tratto da blogpinali.wordpress.com - di Giorgio Bertin -Gennaio 2024

Torna indietro
Share by: