PILLOLE DAL CONGRESSO SIR DI RIMINI

PILLOLE DAL CONGRESSO SIR DI RIMINI

PILLOLE DAL CONGRESSO SIR DI RIMINI

"Il 50% dei reumatologi italiani non riesce a trovare lavoro nel loro campo e si adatta a altre specializzazioni mediche."


Il 50% dei reumatologi italiani non trova lavoro nella loro specialità e si adatta ad altre discipline mediche. Le strutture di ricovero per i pazienti reumatologici sono insufficienti, concentrate principalmente nelle grandi città. Anche gli ambulatori del territorio soffrono di una carenza di specialisti reumatologi, portando i pazienti a rivolgersi alla sanità privata per una diagnosi. La Società Italiana di Reumatologia ha lanciato un allarme sulla situazione durante un congresso nazionale e ha formulato un documento che propone un miglioramento del sistema sanitario attraverso una migliore distribuzione di specialisti e strutture reumatologiche. Le istituzioni sono chiamate a rispondere all'emergenza e a considerare la reumatologia come una priorità.


Il Presidente Sebastiani: "La distribuzione delle risorse sul territorio italiano non è uniforme. Questo porta a due conseguenze per i pazienti, o la visita da clinici non adatti o, per chi può permetterselo, la sanità privata". Il Past President Gerli: "Una migliore presa in carico permetterebbe la riduzione delle liste di attesa, con una diminuzione dei costi a carico del sistema sanitario e un beneficio per tutta la comunità".


“Il problema principale è il mancato assorbimento degli specialisti da parte delle strutture pubbliche – conclude Giuseppe Provenzano, Segretario Generale SIR –. I giovani reumatologi che escono perfettamente formati dalle scuole di specializzazione non trovano collocazione nelle strutture pubbliche, e vengono assunti nell’ambito della medicina interna o nel privato. Anche a causa dell’assenza di strutture specialistiche, il paziente, prima di accedere alla valutazione reumatologica, entra in contatto con altri specialisti, per esempio il fisiatra, l’ortopedico e il neurologo, con notevole ritardo diagnostico. Più la diagnosi ritarda, più ritarda la terapia con l’aggravamento dei sintomi e l’accumulo del danno irreversibile, che è direttamente proporzionale all’invalidità. Non dimentichiamo che le malattie reumatologiche sono infatti la prima causa di invalidità nei paesi occidentali.”


"I pazienti reumatologici devono essere vaccinati"


La Società Italiana di Reumatologia (SIR) ha lanciato l'avvertimento che tutti i pazienti reumatologici in Italia devono essere vaccinati contro le principali infezioni prevenibili. Il processo di immunizzazione deve essere personalizzato per ogni paziente e coordinato dallo specialista reumatologo. Le malattie reumatologiche possono aumentare il rischio di infezioni gravi, come l'influenza stagionale o la polmonite da pneumococco. I pazienti affetti da Lupus Eritematoso Sistemico sono anche a rischio di infezione da HPV. I vaccini devono essere somministrati durante la remissione clinica della malattia e i vaccini vivi sono generalmente controindicati. La SIR ha raccomandato anche la vaccinazione anti-Covid per i pazienti reumatologici, poiché hanno un rischio leggermente maggiore di contrarre l'infezione e una prognosi peggiore. Sono disponibili anche terapie a base di anticorpi monoclonali per proteggere i pazienti immunocompromessi. La SIR ha anche sottolineato l'importanza delle altre vaccinazioni, come quelle contro l'influenza stagionale e l'herpes zoster, per i pazienti reumatologici. Il congresso nazionale della SIR a Rimini è l'occasione per fare il punto sulla ricerca scientifica nella reumatologia.


Il congresso nazionale della SIR di Rimini vede la partecipazione di oltre 1.500 specialisti da tutta Italia e di 160 relatori per un totale di 60 sessioni e 6 Hands On. Si tratta del più importante appuntamento della reumatologia italiana ed è anche l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della ricerca scientifica. “Nel nostro Paese sono attivi centri di assoluta eccellenza per la ricerca sulle malattie reumatologiche – conclude il prof. Ennio Lubrano di Scorpaniello, Vicepresidente SIR -. Tra le varie malattie, le artriti più gravi e le varie patologie rare insidiano ancora notevolmente la qualità di vita di un numero crescente di uomini e donne. C’è quindi l’assoluta necessita di incentivare studi e sperimentazioni per la messa a punto di nuovi strumenti diagnostici e terapeutici”.


Reumatologia dal web - Tratto da pharmastar.it - Novembre 2023

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