SANITA' ITALIA: DISABILI SOTTOVALUTATI

SANITA' ITALIA: DISABILI SOTTOVALUTATI

SANITA' ITALIA: DISABILI SOTTOVALUTATI

"L'indagine conferma che la sanità italiana non è adeguata alle necessità dei disabili, mentre si nota un'apprezzabile impegno del personale medico."


Il legame tra disabilità e ospedali in Italia è complesso. Lo evidenzia l’indagine “Cittadini e disabilità” (realizzata da dell’Osservatorio Cittadini e disabilità realizzata in collaborazione con SWG con il sostegno di Consorzio di tutela del Gavi, Fondazione Crc, Fondazione di Comunità Milano e Istituto Serafico di Assisi), una grave carenza di strutture adeguate per rispondere alle esigenze specifiche delle persone con disabilità.


Principali problemi strutturali


  • Strutture inadeguate: molti ospedali non sono attrezzati per accogliere pazienti con diverse tipologie di disabilità. Questo deficit riguarda tanto l’accessibilità fisica quanto la disponibilità di apparecchiature specializzate.
  • Formazione del personale: il personale medico e infermieristico spesso non riceve una formazione adeguata per gestire le esigenze specifiche dei pazienti disabili. Questo può portare a una comunicazione inefficace e a un’assistenza sanitaria non ottimale.
  • Liste d’attesa e spostamenti: le lunghe liste d’attesa sono un problema comune per tutti i cittadini, ma possono essere particolarmente onerose per le persone con disabilità. Inoltre, la necessità di spostarsi in altre regioni per ricevere cure adeguate aggrava ulteriormente la situazione.


Conseguenze per i pazienti


  • Difficoltà nell’accesso alle cure: i pazienti con disabilità spesso incontrano ostacoli significativi nel cercare assistenza medica, che possono variare dalla mancanza di strutture accessibili all’assenza di personale qualificato.
  • Impatto sulla qualità della vita: queste difficoltà non solo limitano l’accesso alle cure ma possono anche influire negativamente sulla qualità della vita dei pazienti, aumentando il loro senso di isolamento e frustrazione.


Non è una sanità per disabili per 8 italiani su 10


L’indagine ha rivelato che per 8 italiani su 10, il sistema sanitario nazionale non fornisce risposte adeguate alle esigenze delle persone con disabilità. Questo dato è allarmante e pone seri interrogativi sull’efficacia della sanità pubblica nel rispondere ai bisogni di una parte significativa della popolazione.


Percezione del personale medico


Nonostante il quadro generale negativo, c’è comunque un aspetto positivo: l’86% degli intervistati ha una percezione complessivamente positiva della formazione e delle capacità del personale medico. Ma questo aspetto non compensa le carenze strutturali e organizzative del sistema.


Mobilità sanitaria


Quasi il 40% dei cittadini italiani con disabilità è costretto a spostarsi dalla propria regione di residenza per trovare cure e supporti adeguati. Questo fenomeno, noto come “mobilità sanitaria“, riflette le disuguaglianze nella distribuzione dei servizi e delle risorse sanitarie sul territorio nazionale.


I numeri dell’indagine


L’indagine ha dunque esplorato la percezione dei servizi sanitari da parte delle persone disabili in Italia. Questi i risultati nel dettaglio.


Percezione negativa


Un’ampia percentuale della popolazione disabile ritiene che i servizi sanitari non siano adeguati. I dati rivelano che:


  • 31% considera i servizi non adeguati;
  • 49% li ritiene poco adeguati.


Mancanza di servizi specifici


La ricerca evidenzia anche una significativa mancanza di percorsi sanitari specifici per le persone disabili:


  • Per il 21% dei partecipanti, vi è una completa assenza di tali percorsi;
  • Il 44% afferma che solo raramente riesce ad usufruire di servizi specifici.


Mobilità sanitaria e accesso alle cure


Un aspetto significativo emerso dall’indagine riguarda, come accennato, la mobilità sanitaria:


  • Circa 4 italiani su 10 con disabilità si spostano dalla propria regione per trovare cure adeguate;
  • Solo il 28% trova assistenza completa in un’unica struttura.


Aspetti positivi: la formazione del personale


Nonostante le carenze strutturali, l’indagine rileva un aspetto positivo:


  • L’86% degli intervistati valuta positivamente la formazione e le capacità del personale medico.


Questo dato suggerisce che, nonostante le lacune a livello sistemico, il personale sanitario è generalmente ben preparato e capace di gestire le sfide legate alla disabilità.


Cosa bisogna migliorare?


Per rendere la sanità più inclusiva e rispondente alle necessità dei disabili, è essenziale intervenire su vari fronti.


Adozione di specifici protocolli


Il 38% dei partecipanti all’indagine sottolinea la necessità di adottare protocolli specifici per i disabili. Ovvero l’introduzione di procedure personalizzate, percorsi terapeutici adattati e modalità di comunicazione accessibili.


Riduzione delle liste d’attesa


Il 19% chiede miglioramenti nelle liste di attesa. Si tratta di un passaggio cruciale per garantire un accesso tempestivo alle cure, aspetto fondamentale per molti pazienti disabili.


Abbattimento delle barriere architettoniche


Un altro 17% si concentra sull’abbattimento delle barriere architettoniche negli ambienti sanitari. La rimozione di questi ostacoli è importante per garantire l’accessibilità e l’autonomia delle persone con disabilità fisiche.


Aumento della durata delle visite specialistiche


Il 7% suggerisce l’aumento della durata delle visite specialistiche, per consentire un’attenzione più approfondita e personalizzata alle esigenze specifiche di ogni paziente disabile.


Passi avanti recenti


È incoraggiante notare che alcune misure sono già in atto per migliorare la situazione. Recentemente, la commissione Affari Sociali della Camera ha approvato una risoluzione che impegna il Governo a interventi specifici, tra cui:


  • Mappatura delle strutture ospedaliere per l’accessibilità;
  • Miglioramento dell’accessibilità nelle strutture ospedaliere;
  • Potenziamento delle cure domiciliari;
  • Formazione degli operatori sanitari;
  • Sviluppo di una piattaforma per raccogliere dati epidemiologici e clinici sui problemi di salute dei disabili.


Questi interventi rappresentano un passo importante verso una sanità più inclusiva e accessibile per tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro abilità.


Conclusione


Si possono trarre diverse conclusioni importanti riguardo allo stato attuale della sanità in Italia, in particolare in relazione alle persone con disabilità:


  • Inadeguatezza del sistema sanitario per i disabili: la maggior parte degli italiani (80%) ritiene che il servizio sanitario nazionale non fornisca risposte adeguate alle esigenze delle persone con disabilità. Questa percezione negativa è supportata da dati specifici che indicano una mancanza di strutture e servizi adeguati.
  • Carenza di strutture adatte: il rapporto tra disabilità e strutture sanitarie è problematico. Ci sono carenze significative nell’offerta di strutture sanitarie che possano accogliere e trattare in modo adeguato le persone con disabilità fisiche, sensoriali o intellettive.
  • Formazione del personale e valutazione positiva: nonostante le carenze strutturali, l’86% degli intervistati ha espresso una percezione positiva sulla formazione e le capacità dei medici. Tuttavia, ciò non compensa le lacune a livello di strutture e attrezzature.
  • Mobilità sanitaria e accessibilità limitata: molte persone con disabilità devono viaggiare lontano dalle loro regioni di residenza per accedere a cure adeguate. Solo il 28% trova assistenza completa in un’unica struttura, il che sottolinea le disuguaglianze nell’accesso alle cure sanitarie.
  • Esigenze di miglioramento specifiche: l’indagine evidenzia aree chiave da migliorare:


  • 38% chiede l’introduzione di specifici protocolli per persone con disabilità.
  • 19% sollecita il miglioramento delle liste di attesa e dei tempi di attesa pre-visita.
  • 17% enfatizza la necessità di abbattere le barriere architettoniche.
  • 7% suggerisce l’aumento della durata delle visite specialistiche.


  1. Azioni governative in corso: recentemente, sono state intraprese azioni governative per affrontare queste problematiche, tra cui la mappatura delle strutture ospedaliere per l’accessibilità, il miglioramento dell’accessibilità delle strutture ospedaliere, il potenziamento delle cure domiciliari, la formazione degli operatori sanitari e lo sviluppo di una piattaforma per raccogliere dati sui problemi di salute delle persone con disabilità.


In conclusione, l’indagine restituisce una situazione complessa in cui, nonostante la formazione adeguata del personale medico, il sistema sanitario italiano mostra significative carenze nel rispondere alle esigenze delle persone con disabilità, sia in termini di strutture che di servizi. Ci sono passi avanti in corso, ma resta evidente la necessità di miglioramenti sostanziali per garantire un accesso equo e adeguato alle cure sanitarie per tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro capacità.


FAQ (domande e risposte)


Come valutano i servizi sanitari gli italiani con disabilità?


Gli italiani con disabilità valutano in modo largamente negativo i servizi sanitari del paese. Secondo l’indagine “Cittadini e Disabilità”, il 31% giudica i servizi non adeguati, mentre il 49% li ritiene poco adeguati. Questa percezione riflette una realtà in cui le esigenze sanitarie delle persone con disabilità sono frequentemente trascurate.


Qual è il problema principale delle strutture sanitarie italiane?


Il problema principale delle strutture sanitarie italiane, in relazione alle persone con disabilità, è la carenza di strutture adeguate. Le persone con disabilità, che possono essere di natura fisica, sensoriale o intellettiva, spesso non trovano strutture sanitarie attrezzate per accoglierle e trattarle in modo appropriato.


In che percentuale i disabili trovano adeguati servizi sanitari?


Una percentuale molto bassa di persone con disabilità trova servizi sanitari adeguati in Italia. L’indagine rivela che per 8 italiani su 10, il Servizio Sanitario Nazionale non fornisce risposte adeguate alle persone con disabilità. Solo il 28% trova assistenza completa in un’unica struttura.


Che tipo di barriere incontrano i disabili negli ospedali italiani?


Le persone con disabilità incontrano diversi tipi di barriere negli ospedali italiani, tra cui la mancanza di strutture specifiche e di percorsi prioritari. Nonostante non siano menzionate esplicite barriere architettoniche, il 63% degli intervistati ritiene che le risposte ai bisogni di salute siano inefficaci, e il 36% è costretto a cercare assistenza fuori dalla propria regione.


Quali aspetti della sanità pubblica dovrebbero migliorare per i disabili?


Gli aspetti della sanità pubblica che richiedono miglioramenti per i disabili includono:


  • Adozione di specifici protocolli per le persone con disabilità (38%);
  • Miglioramento delle liste di attesa e dei tempi di attesa pre-visita (19%);
  • Abbattimento delle barriere architettoniche (17%);
  • Aumento della durata delle visite specialistiche (7%).


Quali sono i recenti passi avanti per la sanità dei disabili in Italia?


Recentemente, sono stati fatti alcuni passi avanti per migliorare la sanità dei disabili in Italia. La commissione Affari Sociali della Camera ha approvato una risoluzione per migliorare l’accessibilità dei servizi sanitari e ospedalieri per le persone con disabilità. Le misure incluse comprendono la mappatura delle strutture ospedaliere per l’accessibilità, il miglioramento dell’accessibilità delle strutture, il potenziamento delle cure domiciliari, la formazione degli operatori sanitari e lo sviluppo di una piattaforma per raccogliere dati sui problemi di salute dei disabili.


Notiziario del malato - Tratto da invaliditaediritti.it - Dicembre 2023

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